Spettacolo teatrale "Scioperina" - Scuola Secondaria di Primo Grado
Vèra è una fioraia pop. Vèra è véra. Autentica.
Ogni giorno, confeziona i “papaveri dei diritti” da donare a persone alle quali vengono negati i propri diritti. Con ironia e un po’ di leggerezza, Vèra narra la storia di un gruppo di giovani donne trevisane che a metà degli anni ‘70 hanno lottato per avere il contratto di lavoro.
Vèra conosce bene la storia: aveva tre anni e la madre – promotrice e protagonista della vicenda - non sapendo a chi lasciarla, la portava con sé. Gli occhi di Vèra vedono ancora lo stanzone pieno di donne belle, vestite bene e sorridenti; ricorda con fervore i picchetti, le minacce e gli scioperi. Ma ci parla anche del coraggio di queste donne, della loro tenacia e dell’autentica sorellanza che le univa. Vèra è una partigiana contemporanea che imbraccia fiori anziché armi. Con ironia e passione ci esorta a sorvegliare i diritti perché sono preziosi, come i fiori. Solo che i fiori spesso si regalano, i diritti mai.
Questa la trama della rappresentazione teatrale sui diritti delle donne, intitolata Scioperina (una produzione di TALE TEATRO dell’artista ed interprete Francesca Brotto, in collaborazione con ISTRESCO e FILCAMS CGIL Treviso, tratta dal libro Scioperina – storia di una bambola e di donne in lotta per la dignità del lavoro di Andrea Dapporto), promossa dal Comune, cui hanno assistito, gratuitamente, venerdì 12 Aprile, presso il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, le classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado.